/6 punti per uscire dalla crisi

6 punti per uscire dalla crisi

Non si possono più accettare in silenzio le ordinanze del Presidente De Luca, che continua a non ascoltare le richieste del territorio mentre mette il bavaglio ai medici. Sono passati mesi dalla prima ondata pandemica e nulla è stato fatto dalle istituzioni per non ricadere nel baratro. Non possiamo accettare che i nostri figli vengano privati del futuro mentre molti sono costretti a farsi sfruttare senza le minime condizioni di protezione.

  1. TAMPONI GARANTITI E GRATUITI PER TUTTI COLORO CHE NE HANNO NECESSITA’, e che hanno avuto contatti con positivi o sintomatici. La Regione paghi un prezzo politico calmierato ai centri polivalenti ed aumenti il numero di quelli pubblici;
  2. RIAPERTURA DEI PRESIDI OSPEDALIERI DIFFUSI. Nel nostroquartiere ricordiamo l’Ospedale san Gennaro, l’ambulatorio Elena d’Aosta, l’Ospedale Gesù e Maria. Riaprire i presidi per agevolare i tamponi, con maggiore controllo anche sulle strutture private;
  3. APERTURA IMMEDIATA DELLE SCUOLE, che sono il posto più sicuro, ed indispensabile per i nostri bambini;
  4. SICUREZZA E PROTEZIONI NEI LUOGHI DI LAVORO;
  5. AUMENTO DELLE CORSE E DEI TRASPORTI PUBBLICI, in modo da evitare assembramenti e diminuire così la diffusione del virus;
  6. REDDITO UNIVERSALE PER TUTTI, per far fronte alle difficoltà economiche che aumentano, tassando i grandi patrimoni e coloro che nella pandemia hanno continuato ad arricchirsi.

Organizziamoci come abitanti di Materdei e degli altri quartieri per pretendere che le istituzioni adottino tutte le misure necessarie per mettere al primo posto la salute.

Come comunità del Giardino Liberato vogliamo attivare un osservatorio popolare sulla pandemia nel quartiere e costruire uno sportello informativo e di sostegno per aiutarci a vicenda di fronte alle necessità.