Per chi fosse interessato vi giro questo comunicato del gruppo Fridays for future di Firenze:
*Virus, agricoltura e sicurezza alimentare: alti fattori di rischio * VIDEO-CONFERENZA E DIBATTITO
Ad ogni nuovo avviso di misure restrittive per contrastare la pandemia del Coronavirus le persone prese dal panico assaltano i supermercati. Ma anche i governi e i mercati corrono per accaparrarsi i beni alimentari. Questi acquisti guidati dal panico hanno un costo economico, che comporta un incremento dei prezzi degli alimenti. Il prezzo del grano sta già aumentando e questo dato è particolarmente preoccupante dato che il grano è alla base dei consumi alimentari del mondo occidentale. La nostra sicurezza alimentare è in pericolo e questa situazione rischia di ripetersi sempre più frequentemente a causa della crisi climatica.
Ora più che mai sembrano emergere chiaramente i limiti, le criticità e la fragilità di un modello agroalimentare che da anni punta tutto sulla grande distribuzione organizzata e la produzione su larga scala, senza creare i presupposti per l’autonomia alimentare dei territori e delle comunità. Il risultato di questo approccio, basato sulla delocalizzazione, sulla produzione intensiva e monocolturale, cha fa ricorso a sostanze chimiche tossiche per aumentare la resa a scapito dell’ambiente e della salute, è che in situazioni di emergenza, soprattutto se viviamo in città, ci troviamo a dipendere completamente da questo sistema per il nostro sostentamento. Proprio da quel sistema che, con la destabilizzazione degli equilibri ecologici, assieme a molteplici settori di produzione, è parte integrante della crisi che abbiamo davanti ai nostri occhi.La realtà dei fatti è che siamo costretti a stare chiusi in casa per l’emergenza e l’unico cibo a cui abbiamo accesso è cibo spazzatura, privo di nutrienti e prodotto devastando la natura. I supermercati sono aperti, mentre le esperienze che provano a costruire possibilità di autodeterminazione alimentare ed autosufficienza locale, quali mercati contadini, vendita diretta e gruppi di acquisto solidale vengono ostacolate, con l’impedimento a proseguire.I nostri territori sono fragili perché la loro capacità di soddisfare i nostri bisogni primari sono state minate alla base.Come possiamo costruire una società più resiliente, autosufficiente e solidale per fronteggiare le emergenze come quella che stiamo vivendo?
In questo secondo appuntamento online organizzato da Fridays For Future Firenze in tempi di quarantena, ci confronteremo con alcuni esperti per discutere la questione della sicurezza alimentare. Nella seconda parte dell’incontro sarà invece possibile per tutti e tutte discutere sull’argomento insieme.
*Relatori:* *Antonio Cattaruzza* e *Isabella Troisi* – Mondeggi Bene Comune, Campagna Stop Pesticidi, FFF Firenze*Andrea Ghelfi* – Ricercatore University of Nottingham e attivista Genuino Clandestino*Carlo* di *CampiAperti* – Associazione per la sovranità alimentare di Bologna
L’incontro sarà moderato da Lorenzo Ci*27 Marzo 2020, 16:00-18:00*Per connettersi utilizzare il seguente linkhttps://zoom.us/j/285229134su computer o smartphone con l’app Zoomfino a 100 posti disponibili